(Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo)
La Tecar terapia è una terapia che sfrutta il principio del condensatore ovvero due conduttori affacciati e separati da materiale isolante. Collegando i due conduttori ad un generatore elettrico con una differenza di potenziale fra di essi, sui conduttori si concentrano cariche elettriche che si contrappongono alla corrente fino a ridurla a zero quando il sistema è carico. Nella Tecar terapia un elettrodo è collegato a un generatore la cui frequenza è compresa fra 0,4 e 0,5 MHz, mentre il secondo conduttore è rappresentato dal tessuto biologico del paziente.
A secondo del tessuto biologico che si vuole trattare si utilizza la modalità capacitiva o resistiva ed in particolare:
- Modalità capacitiva: si usa prevalentemente sui tessuti e le strutture biologiche con maggior idratazione come muscoli, vasi linfatici e sanguigni. In questa modalità le cariche elettrolitiche si concentrano in prossimità del manipolo e quindi più in superficie;
- Modalità resistiva: si usa prevalentemente sui tessuti e le strutture biologiche con maggior concentrazione di tessuto connettivo come tendini, legamenti, capsule articolari, ossa e cartilagini. In questa modalità le cariche elettrolitiche si concentrano più in profondità rispetto alla modalità capacitiva;
E’ il terapista che sceglie fra le due modalità a seconda dell’obiettivo terapeutico.
Con la Tecar si stimolano i tessuti in particolare attraverso l’energia potenziale che negli stessi è contenuta. Per questo motivo la Tecar terapia attiva processi:
- Antinfiammatori
- Antidolorifici
- Riparativi
E lo fa con:
- L’ aumento della micro-circolazione;
- La vasodilatazione
- L’ aumento della temperatura endogena.
La grande differenza tra Tecar Terapia e tutte le altre terapie fisiche sta nel fatto che mentre queste ultime apportano energia all’organismo e ai suoi tessuti dall’esterno (energia esogena), con la Tecar Terapia si stimola l’energia contenuta all’ interno dei tessuti stessi (energia endogena) ottenendo così delle risposte biologiche e fisiologiche molto più veloci, pronte ed efficaci.
Non è da trascurare che la Tecar Terapia, per quanto detto sopra, praticamente non ha controindicazioni se non quelle generiche delle terapie fisiche (neoplasie, pacemaker, lesioni cutanee, primi 3 mesi di gravidanza) e può essere usata in diverse situazioni in cui le altre terapie fisiche non possono essere impiegate come ad esempio in presenza di protesi o placche ossee dato che non comporta un accumulo di calore sul materiale presente.
La Tecar terapia si usa per principalmente per:
- problemi muscolari (strappi, stiramenti, contratture, edemi ed ematomi)
- tendiniti e tendinosi
- epicondiliti ed epitrocleiti
- dolori cervicali e lombari (cervicalgie, lombalgie, lombosciatalgie)
- post chirurgia del ginocchio (menisco, LCA)
- post chirurgia della spalla (cuffia dei rotatori, sovraspinato, capo lungo bicipite, spalla congelata)
- artrosi e artrite
- distorsione alla caviglia
- coxoartrosi
- pubalgia
- fascite plantare
- sindrome dell’arto fantasma
- sindrome del tunnel carpale
- capsuliti adesive
- cicatrici chirurgiche
- drenaggio linfatico
Tutti i trattamenti di Tecar terapia sono operatore dipendente, vengono eseguiti manualmente dall’operatore stesso con rapporto terapista-paziente di 1 a 1 ed hanno la durata di circa 30 min.